Il mondo non è più diviso da confini, ma da mentalità.
“La Fiscalità Nomade” nasce come un paper di frontiera tra diritto comparato ed economia comportamentale, e mette in discussione uno dei pilastri più rigidi della civiltà moderna: la fiscalità come sistema statico.
Viviamo in un’epoca in cui gli individui si muovono, le aziende si espandono oltre i confini, e il denaro diventa fluido.
Eppure, i modelli fiscali restano ancorati a logiche territoriali nate in un’era pre-digitale.
In questo studio esploro come la mobilità fiscale del cittadino post-moderno stia riscrivendo la biologia del sistema economico globale.
Ho analizzato le strutture giuridiche e sociali che permettono a imprenditori e investitori di muoversi nel mondo come organismi adattivi: liberi di operare dove la tassazione non è più una punizione, ma una collaborazione.
Il paper mostra come l’evoluzione fiscale sia inevitabile, e come gli Stati che non si adatteranno finiranno per collassare sotto il peso della loro stessa rigidità.
“La Fiscalità Nomade” propone una visione radicale: quella di una nuova economia biologica, dove la tassazione diventa un flusso, non un vincolo. Dove il valore segue la coscienza e non il territorio.
È un invito a comprendere che la vera libertà economica non è evasione, ma evoluzione.
Focus: diritto comparato, economia comportamentale, mobilità fiscale, cittadinanza globale.
Keyword: fiscalità evolutiva, nomadismo economico, sistema adattivo, libertà fiscale.
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